Il Matto
ovvero io non sono Stato
Di Massimiliano Loizzi
Uno spettacolo dei Mercanti di Storie
scritto e interpretato da Massimiliano Loizzi
Un'inchiesta di ordinaria follia sulle morti di Stato. Un monologo a venti voci, una farsa tragicomica, uno spettacolo di teatro civile sul sistema e sui cittadini al di sopra di nessun sospetto, in bilico fra satira e poesia, denuncia e intrattenimento, teatro comico e teatro di parola.
Un'indagine basata su fatti, testimonianze e atti processuali dell'omicidio di Giuseppe Pinelli ferroviere anarchico, ucciso innocente neI locali della questura di Milano la notte del 15 dicembre del 1969.
In un'incredibile girandola di ingressi Massimiliano Loizzi da vita a personaggi agli antipodi fra loro (giudice, avvocati, testimoni, giornalisti e persino Pinelli stesso), grotteschi e surreali nella loro verità, mantenendo un ritmo serrato che via via sale in un crescendo di sentita denuncia, un atto poetico che è anche un atto civile e politico con un finale sorprendente che urla a gran voce che l'unica giustizia possibile è la verità.
Il processo, nel quale il pubblico viene chiamato in causa, vuoi come parte giudicante, vuoi come imputato, è una farsa tragicomica, una caricatura che mette in luce le pecche grottesche della giustizia e nel solco della migliore tradizione della satira e del teatrocivile, invita a riflettere sul silenzio omertoso che lo Stato, fingendo di combattere, è il primo a promuovere.
Il tutto è condito dall'ironia surreale di Massimiliano Loizzi che perdura per tutto lo spettacolo, capace di render comici anche i momenti più drammatici, e rendendo così meno pesanti gli insoluti casi dell'ingiustizia italiana.
LA TRILOGIA DE IL MATTO ovvero io non sono Stato
racconta le tre Repubbliche dell’Italia, mettendo in scena tre episodi fondamentali della storia del paese: la strage di Piazza Fontana del 1969, con l’omicidio di Giuseppe Pinelli; il G8 di Genova 2001 con “la più grande sospensione dei diritti umani dalla fine della Seconda guerra mondiale” e la morte di Carlo Giuliani e infine “il naufragio dei bambini” dell’Ottobre del 2013 per raccontare questa nostra ultima fantomatica Repubblica e la crisi del mediterraneo.
Un lavoro accolto con grane successo sull'Italia e i morti di Stato, con il suo folle processo, dissacrante, ironico e drammatico, per un’inchiesta di ordinaria follia, sulle storture del “Bel Paese”, dove persino Cristo, Dio e Mussolini, saranno testimoni e accusatori.
In un'incredibile girandola di ingressi Massimiliano Loizzi da vita a personaggi agli antipodi fra loro (giudice, avvocati, testimoni, giornalisti e persino Pinelli stesso), grotteschi e surreali nella loro verità, mantenendo un ritmo serrato che via via sale in un crescendo di sentita denuncia, un atto poetico che è anche un atto civile e politico con un finale sorprendente che urla a gran voce che l'unica giustizia possibile è la verità.
Il processo, nel quale il pubblico viene chiamato in causa, vuoi come parte giudicante, vuoi come imputato, è una farsa tragicomica, una caricatura che mette in luce le pecche grottesche della giustizia e nel solco della migliore tradizione della satira e del teatrocivile, invita a riflettere sul silenzio omertoso che lo Stato, fingendo di combattere, è il primo a promuovere.
Il tutto è condito dall'ironia surreale di Massimiliano Loizzi che perdura per tutto lo spettacolo, capace di render comici anche i momenti più drammatici, e rendendo così meno pesanti gli insoluti casi dell'ingiustizia italiana.
Massimiliano Loizzi
Attore, comico, autore, 45 anni, milanese d’adozione, è volto noto de il Terzo Segreto di Satira, protagonista delle due stagioni di Sandro in coppia con Francesco Mandelli, il suo primo film da protagonista con il collettivo, Si muore tutti democristiani, è su RayPlay.
È autore, interprete e regista degli spettacoli della compagnia Mercanti di Storie in collaborazione con il Teatro della Cooperativa di Milano: attualmente in distribuzione con la serie di tre monologhi di teatro civile il Matto, gli spettacoli di satira e comedy show, e le riscritture del Riccardo III e de L’Opera da tre soldi.
Attore della compagnia Stabile/Mobile di Antonio Latella, per diverse stagioni, è interprete di svariati film, fra cui, nel 2024, Zamora di Neri Marcorè e I Soliti Idioti 3.
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